Campionati regionali fids, comparto danze artistiche, il 15 e 16 aprile a Capoterra

Dopo mesi di inattività sportiva fids su scala territoriale – frutto di precise scelte federali che di fatto limitano le possibilità delle strutture periferiche e delle società affiliate, per quanto riguarda eventi ufficiali e promozionali a livello locale nell’ambito della stessa fids – il comitato sardo della federazione italiana danza sportiva organizza il proprio campionato regionale 2023 di danze artistiche per le categorie dei settori danze coreografiche e danze accademiche.

La manifestazione è in programma il 15 e 16 aprile nel palazzetto dello sport di Capoterra (via Siena) per le classi agonistiche (classe C e superiori). Nelle stesse giornate sono previste gare anche per gli iscritti di classe D, non valide quale campionato ma denominate “Coppa Sardegna”.

Ingresso al pubblico: 9 euro a persona + diritti di prevendita (biglietteria online su www.ciaotickets.com)

L’evento, ormai ben poca cosa rispetto al passato, farà il paio con il campionato regionale delle danze di coppia, ancora non in calendario. Bisognerà poi attendere il 2024 per un’altra competizione federale in Sardegna?

Per gli attuali soci fids l’alternativa pare chiaramente obbligata: per gareggiare più spesso, con una frequenza regolare (se vogliamo davvero considerarlo sport), occorre pagare altre tessere e iscriversi a gare esterne, “convenzionate” ma senza reale valore agonistico. Inoltre, per poter giudicare queste garette le affiliazioni, le tessere e le pseudo-abilitazioni addirittura si moltiplicano, così aumenta la spesa pro-capite anche per maestri e maestre. Intanto, nel silenzio generale e facendo finta di nulla (viene in mente la metafora di Noam Chomsky sulla fine di rospi e rane in pentola), calano drammaticamente i numeri e la partecipazione. C’è da domandarsi a chi sta bene tutto questo. E chi ci guadagna.